A finire nella rete degli investigatori è stata una 33enne, in apparenza normale “casalinga”, se non fosse che – come emerso nel corso dell’operazione di polizia giudiziaria – tra le pareti domestiche non si occupava solo del ménage familiare: i carabinieri e i cani antidroga hanno scoperto l’interesse della donna anche per la cocaina e la marijuana, ma anche per munizioni di armi comuni da sparo.
In particolare, i militari, dopo diversi servizi di osservazione, pedinamento e controllo, nel tardo pomeriggio di ieri decidevano di sottoporre a perquisizione il domicilio della donna, situato nel quartiere “San Valentino” di Andria. Giunti sulla porta di ingresso, tuttavia, la donna tentava di barricarsi in casa opponendo dapprima ostacoli fissi e poi usando la forza fisica. Tentativi di difesa inutili, poiché una volta entrati, i militari riuscivano a recuperare un “cipollotto” di cocaina di circa 3 grammi e altri due involucri di marijuana del peso di circa 10 grammi. Proseguendo la perquisizione nel bagno, inoltre, venivano trovati nr. 9 proiettili cal. 9 mm GFL, inesplosi, nonché, qua e là nell’abitazione, materiale vario per il confezionamento ed il dosaggio dello stupefacente (bilancini, ritagli di cellophane per la termosaldatura, coltelli intrisi di sostanza stupefacente…).
La donna, quindi, è stata arrestata con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di stupefacenti e detenzione abusiva di munizioni. Su disposizione della Procura è stata sottoposta agli arresti domiciliari.