Il Presidente Trump vuole spostare l’Ambasciata USA a Gerusalemme, là dove ci sono i ministeri israeliani. L’aveva detto in campagna elettorale. Scandalo perché significherebbe riconoscere Gerusalemme capitale di Israele. Israele che è il solo paese a non avere una capitale riconosciuta. Falso! Alcuni paesi hanno già riconosciuto la città come tale. E non i minori. Proprio la Russia ha riconosciuto Gerusalemme Ovest come capitale nell’aprile scorso. La questione dell’Ovest rientra nell’impegno russo nel processo di pace. L’Est andrebbe ai palestinesi ma la soluzione non è ancora chiara. Se la Russia ha riconosciuto Gerusalemme capitale è vero che non ha ancora spostato la propria ambasciata.
Ma se Putin sì perché Trump no?
Papa Francesco ha subito chiesto lo “Status Quo”. Non meraviglia tale reazione visto che il Pontefice non reagì neanche quanto l’Unesco nell’ottobre 2016 è riuscita ad approvare una risoluzione che nega qualunque legame tra il Monte del Tempio e l’ebraismo. Se ciò fosse vero lo sarebbe anche per i cristiani. Ma nessuno è sembrato accorgersene. Il Monte del Tempio, più conosciuto come Spianata delle Moschee, diventerebbe luogo di culto solo musulmano. Spostiamo il Muro del pianto? Tra l’altro da quando l’Unesco divide invece di essere portavoce di Pace?
Minacce e fatwa. Questo è il metodo utilizzato da quasi tutti i paesi, soprattutto arabi, quando si vuol fare qualcosa in Israele. Martedì 5 dicembre, appena annunciata la decisione di Trump, l’Arabia Saudita ha annunciato che si tratta di “un passo pericoloso”. Da che pulpito. L’Arabia Saudita dove i diritti umani non sono rispettati, la libertà di religione è una pia speranza – mentre in Israele tutti convivono miscredenti compresi. Dalla Turchia giungono le proteste di Erdogan che pensa di rompere le relazioni diplomatiche con Israele e Turchia. Dimentichiamo che Erdogan è un despota e che sta imbavagliando tutti, dai media ai dissidenti? Non dimentichiamo le minacce di Hamas, organizzazione considerata terroristica.
Leggere un po’ di libri di storia può essere utile. Gerusalemme non è stata rubata a nessuno, non è mai stata capitali di altri. Anche gli specialisti dell’Islam indicano che la Moschea dove andava a pregare Maometto non era a Gerusalemme ma sulla strada di Taaf a Ji’irrana a Nord della Mecca. Gerusalemme non sarebbe mai citata nel Corano ma 700 nell’Antico Testamento e regolarmente nei Vangeli.
Che strano che praticamente nessun media occidentale abbia parlato della marcia delle donne israeliane e palestinesi dell’ottobre scorso grazie al movimento Women Wage Peace per la ripresa delle trattative di pace. Idem per le manifestazioni a Tel Aviv contro Netanyahu e la corruzione.
I paesi occidentali, in primis l’Europa, dovrebbero fare un po’ di pulizia in casa prima di lanciare anatemi contro Israele, vista la crescita esponenziale di movimenti di estrema destra e neonazisti.
Il pericolo più grande da anni è continuare a puntare il dito contro Israele, immischiarsi nelle trattative di pace per ragioni di interessi vari e non certo per l’amore nel mondo. Last but not least, che coloro che scrivono, decantano le proprie opinioni eccetera, ci vadano invece di fare dei copia ed incolla di comunicati vari. Ma temo, ahimè, che Israele continui ad essere vittima delle tifoserie politiche secondo la moda del momento e le vittime sono sia gli israeliani che i palestinesi.
Luisa Pace