Niente è giusto in questa storia, piena di colpevoli e dove si fa fatica a trovare un innocente.
Sicuramente colpevole il “sedicente” (ossia che se lo dice da solo) “mago”, che molesta una ragazzina con la promessa di toglierle il malocchio e la cellulite, che evidentemente sono malattie affini tanto che si curano insieme, una sorta di dueperuno della speranza.
Colpevoli i genitori, o chi dovrebbe consigliare una ragazzina, e farle capire che la sfortuna semplicemente non esiste, che spesso – come ahimé i fatti hanno dimostrato – siamo noi stessi a creare le nostre fortune o sfortune, e che sì la cellulite è una cosa bruttina da vedersi, ma nella lista delle cose importanti della vita sarebbe bene non metterla così in alto da finire tra le mani di un delinquente.
Colpevole anche lei, per la sua quota parte, perché tranne che non ci siano dei ritardi mentali conclamati a 16 anni si è abbastanza grandi e svegli da potersi informare e sapere cosa succede se invece di andare da un medico si vanno a cercare pozioni magiche da un ciarlatano.
Dopodiché eccoci qua, ancora una volta: colpevoli siamo tutti noi, lo Stato e chi ancora tollera che nel 2017 siano a piede libero maghi, omeopati, astrologi, cartomanti, stamine e dibelle, pancine e mammane e tutto ciò che fa leva sull’ignoranza e la credulonità del popolino per interessi personali, economici o sessuali che siano.
Forse, e dico forse, eh!?, sarebbe il caso di decidere che nel 2017 quasi 2018 tutta questa roba è da archiviare per sempre.