“Ti porterei nel mio mondo dove il bene è una sfumatura del male, ove vi è una guerra perenne tra demoni e angeli, dove la luce dell’insicurezza illumina i paesaggi, dove la luce delle stelle illumina le notti, questo mondo è dentro me.
Ti porterei con me per farti vedere che anche nel mio mondo crescono fiori, per farti sentire i pianti dei bambini che nascono anche qui, per mostrarti che anche un angelo ed un demone possono amarsi per mostrarti quel che c’è dentro me, solo dentro me.
Ti porterei con me per farti sentire il freddo di questo mondo, per farti vedere le distese di ghiaccio di qui, per farti vedere che in queste lande ghiacciate una fiaccola c’è, una piccola luce di speranza c’è, il tepore di questo piccolo fuoco ti farei assaporare, il tepore che è dentro me, solo dentro me. Non potrai mai spegnerlo perché è dentro me, solo dentro me…”
Nella giornata mondiale della DISABILITA’… oggi non voglio sottolineare quanto ancora ci sia da impegnarsi per la TUTELA dei DIRITTI delle persone che convivono con LIMITI FISICI e MENTALI… o quanto IPOCRITI possano risultare ATTEGGIAMENTI e DICHIARAZIONI di chi si spende pubblicamente… spesso solo per SCOPI di POTERE o per DEMAGOGIA… per la promozione dello SPORT e delle ATTIVITÀ di INCLUSIONE in favore dei DISABILI.
Oggi è mia intenzione… ma soprattutto mio DOVERE… raccontare l’EMOZIONE che si prova ad assaporare ancora una volta… assieme agli AMICI di sempre… alla guida del mio fedele TRICICLO “VOLANTE”… l’odore del mare d’inverno… l’aria fresca di una soleggiata domenica mattina… il vento pungente sul viso… la gioia che accompagna la CAPACITA’ di divertirsi ancora… di riscoprire… forse ancor meglio del tempo in cui si era sani… quelle ENERGIE che permettono di sentirsi VIVI… e UTILI. Essere d’ESEMPIO… saper trascinare… e a sua volta accettare di essere guidati… è oggi la migliore delle PROSPETTIVE che la mia VITA da DISABILE continua ad OFFRIRMI.
E allora non c’è più differenza… l’apatia dell’isolamento si annulla con la condivisione… il limite diviene possibilità… la DISPERAZIONE si trasforma in SPERANZA!
Carlo Calcagni