“Noi avevamo proposto a Grasso la candidatura a presidente della regione. Siamo stati qualche settimana in attesa di una risposta che poi è stata negativa. Chi fa politica è soggetto a critiche come tutti coloro che ci mettono la faccia e decidono di farla. Non credo che su qualche uomo politico si possa fare critiche e su altri no. Tutti sono soggetti a critiche. Chiunque fa politica non è intoccabile”.
Lo ha detto Davide Faraone, sottosegretario alla Salute, rispondendo alle domande di Luca Telese e Oscar Giannino nella trasmissione 24Mattino su Radio 24 in merito alle dichiarazioni che Faraone stesso ha reso sul presidente del Senato Pietro Grasso. Faraone ha poi aggiunto: “E’ legittimo da parte mia dire che c’è stata questa responsabilità. Poi si è costruito il tema giornalistico di Faraone che vuole accollare a Grasso la responsabilità, ma non è così, io so bene che la responsabilità non è solo quella”.
Davide Faraone sulla candidatura, poi sfumata, del presidente del Senato Pietro Grasso alla regione Sicilia, ha specificato che quando fu proposta la candidatura a Grasso “eravamo in un contesto di una coalizione ampia, la stessa coalizione che aveva vinto le elezioni amministrative a Palermo qualche settimana prima, per cui quella candidatura stava in quel solco lì. E io sono convinto che se avessimo tenuto quella continuità e quella candidatura avremmo vinto anche in Sicilia. Con una coalizione unita di tutto il centro sinistra e con la candidatura di Grasso, ma forse anche quella di Micari con una coalizione unita sarebbe stata competitiva, non dico che era certa la vittoria ma sicuramente ce la saremmo contesa”. Ha poi aggiunto: “La lezione siciliana ci impone di stare uniti, perché la destra che si è unita ora quando alle elezioni politiche passate fu divisa in Sicilia è diventata vincente. Noi dobbiamo fare la stessa operazione.”
Leadership resta di Renzi
Davide Faraone, sottosegretario alla Salute, alla domanda di Luca Telese su Grasso come candidato di tutto il centro sinistra nazionale ha così risposto: “Noi abbiamo una leadership che è stata messa in campo non da me, non dal ceto politico o dai notabili, ma dalle elezioni primarie e questa leadership è di Matteo Renzi. Dopo di che Renzi in maniera generosa ha detto dal primo giorno che non metterà mai se stesso davanti alla costruzione di una coalizione ampia ma noi ci proponiamo, dentro questa coalizione ampia, con una leadership autorevole che c’è ed è quella di Matteo Renzi”. “Una cosa non è accettabile”, ha poi concluso Faraone: “il veto nei confronti di un leader scelto da milioni di cittadini e che, tra l’altro, in tutti i sondaggi è stato enormemente il perno del centro sinistra, sinceramenteora accettare ricatti da partiti infinitamente più piccoli mi sembra eccessivo”.