Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’ANPI Santa Margherita Ligure-Portofino in merito al programma delle celebrazioni del 4 novembre a Rapallo.
Apprendiamo da lettera del Comune di Rapallo datata 24 ottobre 2017 che, in occasione delle celebrazioni del 4 Novembre prossimo, l’Amministrazione comunale intende, come da alcuni anni a questa parte, deporre una corona d’alloro anche alla lapide dedicata ai morti appartenenti alla R.S.I.
Ricordiamo brevemente cosa è stata la Repubblica Sociale: uno Stato fantoccio asservito ai nazisti, che, ad esempio, collaborò attivamente con questi ultimi alle persecuzioni nei confronti degli ebrei e le cui formazioni armate, le famigerate Brigate Nere, si resero responsabili di violenze indicibili verso la popolazione. Oltre a questo per nulla invidiabile “curriculum”, che non ci pare davvero meritevole di alcun omaggio istituzionale, la scelta molto discutibile dell’Amministrazione rapallese corre seriamente il rischio di far apparire senza senso ciò che fecero molti italiani, che pagarono spesso con la vita, o comunque con immani sofferenze, il rifiuto di aderire a questo “Stato” asservito al nazismo.
Ricordiamo i tanti militari che, dopo l’8 settembre, furono internati nei lager per aver rifiutato l’inquadramento nella RSI, o la stessa Divisione Acqui a Cefalonia che rifiutò di cedere le armi e sottostare ai nazisti e fu sterminata. Come ha affermato recentemente il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, in occasione di un fatto analogo che si prospettava nella sua città, “la pietà è per tutti ma non va confusa con il giudizio sul valore delle scelte compiute da ciascuno”. Non s’intende privare i morti tra coloro che scelsero la Repubblica Sociale della pietà umana, che chi vuole può esprimere a titolo personale, ma a livello istituzionale e di memoria storica collettiva occorre continuare a distinguere tra vittime e aggressori, tra chi scatenò quella guerra e chi fu costretto a reagire, tra chi scelse di stare dalla parte degli oppressori, conducendo assieme a loro una feroce guerra ai civili e chi invece scelse di combattere fascisti e nazisti con pochi strumenti e mezzi, arrivando all’estremo sacrificio della propria vita.
Rammentiamo al Sindaco di Rapallo, Dottor Carlo Bagnasco, le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Il fascismo è l’esatto contrario di tutto ciò che è scritto nella nostra Costituzione“.
Concetto fondamentale, questo, ribadito dal Presidente nazionale A.N.P.I. Carlo Smuraglia: “Ricordo che la nostra è una Repubblica democratica e antifascista e che il fascismo è il contrario, è la negazione di quanto è scritto nella Costituzione perché è violenza, è razzismo”.
Sezione A.N.P.I. Silvio “Berto” Solimano – Santa Margherita Ligure e Portofino Comitato A.N.P.I. Provinciale – Genova