Per la prima volta sarà realizzato in volumi interni e perlopiù in una sala dall’architettura particolarmente complessa.
E’ il video-mapping, una delle tecnologie più innovative dell’immagine, che verrà utilizzata per illustrare vita e opere del genio delle “Quattro Stagioni”.
Al Museo diocesano di Venezia, infatti, dal 13 maggio – esattamente fra un mese – aprirà al pubblico una grande e innovativa opportunità culturale: quella di conoscere la musica e la vita del grande musicista veneziano Antonio Vivaldi (Venezia 1678 – Vienna 1741), celebre per le sue “Quattro Stagioni”, il concerto più eseguito al mondo.
Per conoscere Vivaldi in profondità, ma anche con modalità attraenti per tutti, saranno proposti ambienti immersivi e soluzioni tecnologiche altamente innovative. Una di queste il video-mapping.
Attraverso software sofisticati che permettono la mappatura spaziale dei volumi interessati, animazioni di grandi immagini, video e luce “ricoprono” le superfici sulle quali vengono proiettati, “giocando” con gli elementi architettonici e i volumi presenti, generando un affascinante spettacolo di forme, colori ed emozioni.
Il risultato è garantito dall’esperienza e dalla competenza di due esperti mondiali nell’utilizzo delle più sofisticate tecnologie a supporto della creazione artistica spettacolare: i francesi Jean-François Touillaud e Gilles Ledos (in foto), autori di straordinarie realizzazioni permanenti e legate ad eventi (in Francia, negli Emirati Arabi, Russia, Vietnam, Regno Unito etc.), capaci di trasformare le narrazioni in spettacolari performance di luci, suoni immagini ed effetti speciali.
Tutte le informazioni su www.vivavivaldivenezia.com.