Alain Juppé, Sindaco di Bordeaux, e perdente alle primarie de Les Républicains dietro a François Fillon l’ha detto chiaro “Non sarò candidato”. Non sostituirà Fillon nel caso che infine questi si ritiri. Non sarà il comandante di un partito alla deriva!
E’ stato solenne come ci si poteva aspettare. Sicuramente ha deluso molti militanti del partito e soprattutto quelli che lo hanno sostenuto durante le primarie. E’ vero che se le avesse vinte Juppé non saremmo alla tragedia greca che sta distruggendo definitivamente Les Républicains. Lascia un campo di rovine con onore e non ha neppure lanciato un “buona fortuna” a Fillon.
Per chi ha seguito la carriera di Juppé era prevedibile che rifiutasse di fare da piano di soccorso. In fondo perché dovrebbe sacrificarsi per una crisi che non ha provocato? Il suo è stato un discorso lugubre ma assolutamente chiaro in merito alla situazione e non si può che provare ammirazione, di qualunque campo si sia, per questo politico francese, forse uno degli ultimi “veri” di questo periodo, di questa campagna di pessimo livello che ha gettato la spugna. Non ha mancato di coraggio ma ha dato prova di pragmatismo.
Resta Sindaco di Bordeaux e da lì dirà quel che avrà da dire.
Luisa Pace