C’è un momento, nella storia di un Paese, di una Regione o di un popolo, in cui é necessario ripensare le regole del gioco; un momento in cui é importante prendere coscienza del fatto che, talvolta, la società nella quale viviamo corre più in fretta delle sue ed è urgente adeguarsi con onestà, competenza e buonsenso .
In quel momento, non modificare gli assetti sui quali si fonda lo Stato e la convivenza nell’ambito della sua stessa società, può voler dire autocondannarsi allo stallo politico e, purtroppo, anche all’immobilismo civile o, peggio, alla sterile e spesso violenta protesta.
Credo che per gli italiani, e per noi siciliani in particolare, quel momento sia giunto il 4 dicembre 2016, quando tanti nostri concittadini hanno dimostrato, intervenendo massicciamente al voto, di voler partecipare alla costruzione del destino del Paese, riprendendo a frequentare le urne, che avevano abbandonato da anni.
Per rispettare e consolidare questo obiettivo, così importante per la democrazia e la libertà delle attuali e delle future generazioni, è necessario costruire livelli di rappresentatività politica certi, trasparenti e partecipati, ma anche competenti, razionali, appassionati e adeguati alle sfide che ci attendono.
Per questa ragione, anche al fine di evitare di contribuire ad alimentare disordine, disonestà, frammentazioni, ingovernabilità, incompetenza, che certo non giovano al superamento della difficile fase che stiamo attraversando, facciamo appello affinché i vari schieramenti di tutta la geografia politica italiana procedano alla individuazione ed alla selezione dei loro candidati, a cominciare da quelli alla Presidenza della Regione Siciliana, per mezzo di elezioni primarie, a cui si pervenga attraverso la costituzione di organismi di garanzia e di programmazione aperti alla società civile, sensibili e severi nella scelta degli obiettivi e delle personalità da sottoporre al giudizio elettorale.
Ci auguriamo che questo nostro contributo metodologico, tanto semplice quanto appassionato, sia adeguatamente preso in considerazione e possa contribuire al superamento della pericolosa situazione di stallo che, purtroppo, sta caratterizzando ogni schieramento politico e che, ove non fosse superata, nel rispetto dello spirito del voto referendario, rischierebbe di deprimere ulteriormente le aspettative e la voglia di partecipazione, di cambiamento e di rinnovamento di tutti i siciliani.
Grati per la cortese attenzione
– Nicolò Lo Piccolo, imprenditore
nicololopiccolo@gmail.com 3386115220
– Pietro Ambra, imprenditore
– Silvio Ontario, imprenditore
– Maria Luisa Cinquerrui, imprenditrice
– Gianfranco Maltese, imprenditore
– Carmelo Indelicato, ass. studentesca universitaria ACTEA
– Ignazio Danzuso, avvocato
– Roberto La Fico, dottore commercialista
– Vito Pirrone, avvocato
– Josè Villari, imprenditore
– Gero Niesi, imprenditore
– Riccardo Zuccoli, consulente agricoltori
– Stefano La Rosa, consulente del lavoro
– Salvatore Pruiti Ciarello, tecnico agrario
– Rino Patti, artigiano
– Massimo Cannata, dottore forestale
– Sebastiano Miraglia, imprenditore agricolo
– Salvatore Regalbuto, imprenditore agricolo
– Carmelo Regalbuto, imprenditore agricolo
– Maria Buttaccio Tardio, insegnante
– Gabriella Regalbuto, avvocato
– Ignazio Sottosanti, coltivatore diretto
– Vincenzo Pruiti Ciarello, dipendente pubblica amministrazione
– Nunziata Nibali Lupica, pensionata
– Serena Pruiti Ciarello, disoccupata