La lunga campagna elettorale referendaria è stata l’occasione per rianimare e riunire sul fronte del NO tanti, tantissimi repubblicani, che dentro e fuori il partito hanno risposto al richiamo ideale di una battaglia per la difesa dei valori fondanti dello Stato repubblicano: l’equilibrio dei poteri e la rappresentatività del Parlamento, nel solco della tradizione politica e culturale repubblicana e degli insegnamenti di uomini come Arcangelo Ghisleri, Giovanni Conti, Ugo La Malfa e Giovanni Spadolini.
La nostra Associazione, Unità Repubblicana”, nata con lo scopo di riunire tutti i repubblicani, si è impegnata attivamente in questa battaglia, animando con gli amici liberali e socialisti un comitato unitario delle tre correnti politiche che hanno scritto la storia del nostro Paese. Possiamo considerare la vittoria del NO, anche una nostra vittoria, una vittoria che non ha nulla a che fare con le volgarità grilline e leghiste, dalle quali, per dirla con Léon Blum, ci separano alcuni abissi.
Ora dobbiamo andare avanti e verificare, partendo dal risultato referendario che ha spazzato via la illusoria stagione maggioritaria, se esistono le ragioni per la ricostituzione della comunità repubblicana. Per raggiungere questo obiettivo intendiamo promuovere una grande assemblea nazionale di tutti i repubblicani, fuori e dentro il partito, per un confronto aperto e senza la necessità di contare le tessere o di votare documenti..
In questo percorso accogliamo con estremo interesse l’iniziativa dell’ufficio politico di coordinamento di Roma e del Lazio del Pri, costituitosi in queste settimane, che ha approvato un documento che riproponiamo e che condividiamo largamente.
Attendiamo suggerimenti, idee e anche critiche da tutti gli amici.
Unità Repubblicana