La copertina del libro del sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, ha fatto un po’ il giro d’Italia. Oggi può essere il manifesto del “giorno dopo”. Hanno vinto le ragioni del No. Ha vinto chi non vuole farsi imporre cambiamenti o soluzioni senza condividerle. Ha vinto il buon senso dell’autonomia territoriale e il radicato sentimento che si sintetizza con il principio di sussidiarietà. Cioè: i problemi che si possono risolvere a livello di base non si demandano a livelli superiori. È il principio di responsabilità che ha guidato e guida tutti i sindaci che hanno dato vita a questa iniziativa, #sindaciperilno.
Una iniziativa che ha contribuito a questo esito elettorale.
Il rottamatore rottamato? Il premier più giovane di sempre sconfitto dell’elettorato giovane? Sono alcuni dei paradossi del “giorno dopo”. Ma il futuro è oltre Renzi e oltre la sua parabola politica. Finita? Interrotta? Non è questo il problema. Oggi occorre rimettere insieme lo spirito di sovranità personale, territoriale, nazionale che ha consentito di rivendicare agli italiani, ai cittadini dei nostri Comuni, la libertà di decidere del proprio futuro contro ogni progetto centralista e autoritario.
Il cammino comune e’ appena iniziato. Continuiamo a stare insieme. Anche su questa piattaforma web che resta al servizio di chi vuole cambiare, ma solo per migliorare.