Una delle forme di parzialità, che si aggiunge ai brogli ed al maxi broglio del pseudo voto degli Italiani all’Estero, è rappresentato dalla “scelta” di esponenti del NO per i confronti televisivi da parte dei “padroni” della TV pubblica (o che dovrebbe essere tale) e di quelle private.
La mancanza di un coordinamento tra i molti comitati e sedicenti comitati del NO ha facilitato scelte di esponenti meno “efficienti” da contrapporre nei dibattiti a quelli del SI. Esemplare la scelta dell’ottimo, ma non rappresentativo ed efficientissimo, Zagrebelsky contrapposta allo sciocchezziere, ma disinvolto Renzi, Presidente del Consiglio, “padrone” della riforma fatta a suo profitto.
Ora sono intervenuti ben due casi di esponenti del SI che, come si dice a Roma “se so’ dati” per non competere con Brunetta che in tutto il fronte del NO ha tenuto e tiene una posizione netta ed inequivoca senza cedimenti ad inciuci e rinvii e che ha idee molto chiare e capacità di esporle. E’ comprensibile, ma con televisioni imparziali non sarebbe stato possibile o, almeno sarebbe stato assai costoso per i “fuggiaschi”.
Congratulazioni On. Brunetta!
Mauro Mellini