Se ad un appuntamento per la proposta d’acquisto di un’impresa, che si rivela essere a condizioni iugulatorie e con pagamenti impossibili, un imbroglione ricattatore si presenta con la pistola in tasca, non c’è dubbio che tale fatto è espressione delle stesse cattive intenzioni del malvivente. O i venditori ci cascano e si fanno imbrogliare e lui diventa il padrone con l’imbroglio delle carte bollate, o con la minaccia ella pistola vuole ottenere più o meno lo stesso risultato. Se i venditori, accortisi di ciò, dichiarano di essere pronti a firmare la cessione oggetto dell’imbroglio “solo” se l’acquirente imbroglione lascia la pistola a casa, saranno pure della brava gente, quindi bisogna che qualcuno “apra loro gli occhi”. E’ anche sperabile che la Polizia arresti il malfattore per i suoi numerosi reati. Ma i venditori pronti a firmare con questa condizione sono degli incapaci, da interdire.
Questo è il “ragionamento”, irragionevole e grottesco della nuova opposizione del suo partito, il P.D.,di fronte a Renzi: rinunzi all’Italicum, magari ad un pezzo di esso, lasci la pistola a casa, o, almeno tolga la pallottola in canna, e noi voteremo SI: gli consegneremo la Ditta, lo Statuto della società, le chiavi della cassaforte.
E poi, magari, si glorieranno di aver evitato la possibilità di una rapina.
Questa è, in conclusione, la penosa trattativa che una parte della minoranza (che, poi, magari non è tale) del P.D., Cuperlo e Bersani che stentano ad abbandonare il loro NI al referendum in cambio di un “accantonamento” (che di più non potrebbero certo ottenere) dell’Italicum, della legge elettorale che dimostra, anche per il referendum, le intenzioni politicamente delinquenziali di Renzi, ma che non può certo essere scambiata con una riforma costituzionale. E tanto più può essere scambiata con questa una promessa di “accantonamento” (la pistola lasciata a casa).
Intanto il tempo passa. Bersani e Cuperlo che stanno facendo per propagandare il NO cui, magari arriveranno, stremati, chi sa quando? Nulla. Credono che il loro contributo possa essere costituito dalla preghiera a Renzi di lasciare la pistola a casa.
Mauro Mellini