“Sono fermamente convinta che l’Italia possa muoversi in autonomia rispetto all’Europa, ci sono infatti diversi elementi di complementarietà fra la sua economia e quella africana.
Bisogna inoltre considerare il fatto che, in molti casi, dover aspettare che tutti e 27 i paesi si muovano insieme si traduce solamente in un ostacolo ulteriore. Ciò di cui abbiamo bisogno è di una locomotiva che traini gli altri membri dell’Unione, e io credo che l’Italia possa giocare proprio questo ruolo.”
Questo il pensiero di Nkosazama Dlamini-Zuma, presidente dell’Unione Africana, intervistata da Mario Platero durante America24 su Radio 24 in merito alla possibilità che l’Italia investa nel continente, anche indipendentemente dalle scelte dell’Europa, e specifica: “Siamo pronti ad accogliere l’Italia.”
Riguardo al problema della sicurezza di alcuni territori africani, il presidente dell’Unione Africana, sollecitata dal giornalista a indicare quali paesi potrebbero essere un buon obiettivo su cui l’Italia potrebbe concentrare le sue energie, risponde: “Non posso scegliere per l’Italia, tutto quello che posso dire è che stiamo parlando di un grande continente: è vero che ci sono alcune zone pericolose, ma il resto della regione è stabile e sicuro. L’Italia ha buoni rapporti con molti paesi in Africa, quindi se davvero avesse intenzione di investire credo che il dove sia un elemento poco rilevante: ciò che conta è iniziare. Sappiamo ad esempio che l’Italia eccelle nella piccola e media impresa, e questo rappresenta un valore aggiunto anche per l’Africa, e nella produzione di alcuni macchinari di cui abbiamo bisogno. Ci sono quindi numerosi punti in comune su cui possiamo cominciare a lavorare insieme.