E non lo dico neppure per antipatia politica. Ancorché… Soltanto non se ne può più. Dovrebbero fermarsi tutti a dire il vero, perché tra Alain Juppé e la sua “Identità felice”, François Copé o “La rottura sono io”, e via dicendo, la fantasia galoppa. I candidati alle primarie de Les Républicains per la corsa alle presidenziali del 2017 stanno sciorinando degli slogan che sembrano usciti dritti dritti da un cartoon della Disney. Solo che i personaggi dell’Era glaciale, per esempio, sono molto più simpatici e meno invasivi.
Qualche giorno fa Sarkò ci ha regalato uno splendido “Nos ancêtres étaient les Gaulois” – “I nostri antenati erano i Galli” – e per dare una spalmata supplementare al suo senso della grandeur ha aggiunto anche i re di Francia, l’epoca delle Lumières e Napoleone! Non sappiamo se Vercingetorige, re dei Galli che si dovette arrendere al romano Cesare, sia convinto di questa appropriazione storica da parte di Nicolas al quale non diremo che il suo antenato fu imprigionato e messo a morte a Roma. Non si sa mai che se eletto gli venga in mente di marciare sulla nostra capitale.
Ora, non pago delle galliche origini, ha aggiunto anche i fanti senegalesi morti a Monte Cassino.
Qualcuno può dirgli che Napoleone Bonaparte nacque ad Ajaccio, in Corsica? Eppure si ricorda che suo padre era ungherese… ma pare che, se si nasce in Francia, automaticamente i propri antenati diventano i galli! E’ l’idea di integrazione dell’ex Presidente.
Attendiamo tremuli le dichiarazioni socialiste.
Che Vercingetorige ci protegga per tutta la campagna elettorale!
L.P.