Quello che segue è il messaggio che la Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, ha inviato a Rosanna Scopelliti, Presidente della Fondazione Antonino Scopelliti:
“In occasione della commemorazione del venticinquesimo anniversario dell’assassinio del giudice Antonino Scopelliti, promossa dalla Fondazione omonima, desidero manifestare a tutte le partecipanti e i partecipanti la mia più intensa vicinanza ideale.
Entrato in magistratura a soli 24 anni, Antonino Scopelliti si era occupato di alcuni dei processi più importanti della storia recente del nostro Paese: il primo processo Moro, il sequestro dell’Achille Lauro, l’omicidio di Rocco Chinnici, la Strage di Piazza Fontana, la Strage del Rapido 904, e anche quelli riguardanti la Nuova Camorra Organizzata. Quando fu ucciso, il 9 agosto 1991, egli era all’apice di una brillante carriera.
Sul luogo dell’assassinio fu scritto “la tua morte ha spezzato il silenzio di questa terra”. Oggi, il nostro esercizio di memoria deve servire soprattutto a questo: a non far mai calare il silenzio o l’indifferenza sulle vicende di quella dolorosa stagione storica. Ciò vuol dire, concretamente, continuare a combattere per avere verità e giustizia.
E’ dalla verità che si deve sempre ripartire non soltanto per dare un senso al sacrificio delle tante vittime della criminalità organizzata, ma anche per abbattere le distanze e il senso di estraneità tra cittadini e Stato. Il Parlamento, nella legislatura in corso, si è mosso in questa direzione, rafforzando il quadro legislativo in tema di lotta alla criminalità organizzata mediante significativi provvedimenti, il più recente dei quali ha introdotto il reato di depistaggio, un importante strumento che potrebbe contribuire a chiarire aspetti tuttora oscuri di molte dolorose vicende sulle quali lo Stato ha il dovere di continuare a ricercare la verità.
La lotta senza compromessi contro la criminalità organizzata non rappresenta soltanto un dovere morale, ma continua ancora oggi ad essere una delle condizioni necessarie per creare, in particolare nel Meridione, un più avanzato modello di sviluppo civile ed economico.
Desidero dunque esprimere il mio apprezzamento per la vostra iniziativa, nella convinzione che il ricordo di questo speciale uomo delle istituzioni, che pagò con la vita la scelta di interpretare il ruolo di magistrato al servizio della legalità e del riscatto civile della sua terra, possa incoraggiare tutti i cittadini onesti a dare un contributo di impegno e di passione ad un effettivo percorso di rinascita del Sud e, dunque, di tutto il Paese.
Con questo auspicio esprimo i miei sentimenti di vicinanza e di solidarietà e i più sentiti auguri per il miglior esito dell’iniziativa.”