(Catania, 22 aprile 2016). “Il superamento delle sanzioni determinerà il rilancio dei rapporti commerciali con la Federazione Russa. Nel 2013 l’interscambio italo-russo nell’agroalimentare era pari a quasi 500 milioni di euro, oggi è sceso a 250 milioni: è un crollo più che significativo. Ma pur in questa fase di sofferenza la collaborazione tra i governi dei nostri Paesi è rimasta positiva”. Lo ha detto il sottosegretario del ministero delle Politiche agricole, Giuseppe Castiglione, intervenuto oggi all’VIII Business Forum italo-russo di Catania, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress e Forum Economico internazionale di San Pietroburgo. “Il regime di sanzioni e controsanzioni – ha proseguito Castiglione – ha prodotto un doppio danno: ha bloccato le esportazioni e ha agevolato l’italian sounding. Tutti prodotti che ricordano quelli italiani sono andati a colmare il vuoto sugli scaffali prima riservati al Made in Italy. Un ‘Made in’ che può diventare anche ‘Made with’ esportando nella Federazione Russa esperienza, know how e capacità di investire in sviluppo e ricerca. Mosca sta vivendo un problema di sottoproduzione: l’Italia può aiutare le imprese russe a produrre meglio, in sicurezza e in qualità. Nel settore fitosanitario, in particolare, abbiamo le competenze scientifiche per orientarci sui mercati internazionali e trasferire conoscenze su questi mercati, primo fra tutti quello della Federazione. Il recente accordo che il Mipaaf ha firmato con Intesa Sanpaolo – ha concluso il sottosegretario – metterà a disposizione circa 6 miliardi nei prossimi anni anche per rafforzare la capacità di internazionalizzazione delle nostre imprese”. Due gli appuntamenti ricordati da Castiglione: il Forum Economico di San Pietroburgo e quello sulla cooperazione italo-russa previsto per il mese di ottobre.