“Oggi è una giornata storica per il parlamento siciliano e per il popolo che rappresenta: con il voto che ha approvato la mozione presentata dal MpA, il Governo Crocetta e la sua maggioranza
trasformista a guida PD escono sconfitti e dovranno ora tornare a Roma per cancellare il punto 6 dell’accordo del 5 giugno 2014 sottoscritto dal Presidente, un accordo che aveva calpestato 60 anni di autonomia.
Oggi il Parlamento siciliano ne ha giustamente fatto una questione di
dignità ed orgoglio, su una vicenda che vale 5 miliardi di euro ed apre una stagione fondata sullo smantellamento dell’impalcatura finanziaria di ruberie e saccheggi impostata negli ultimi anni dal
governo regionale, con atteggiamento prono ai voleri del governo centrale.
Oggi si avvia una stagione nuova proiettata ad una maggiore autonomia e capacità di autodeterminazione del popolo siciliano.”
Lo dichiara Toti Lombardo, presentatore della mozione approvata oggi dall’Ars che impegna il Governo (con 37 voti favorevoli e 31 contrari a scrutinio palese) a cancellare l’accordo con cui il Presidente Crocetta aveva rinunciato agli effetti delle sentenze favorevoli alla Sicilia sui contenziosi fra Stato e Regione sollevati innanzi alla Corte costituzionale.