Nell’edizione di Vinitaly 2016 ritorna #HireMeVinitaly, lo Speed Dating che metterà in contatto aziende vitivinicole e figure professionali rivolte ai mercati internazionali.
15 cantine, 70 candidati, 60 minuti. Dopo il successo dell’edizione dello scorso anno, a Vinitaly 2016 ritorna lo speed dating rivolto alla ricerca di professionisti dell’export del vino: #HireMeVinitaly. Mercoledì 13 aprile un gruppo selezionato di aziende vitivinicole italiane incontrerà 70 agguerritissimi candidati alla ricerca di nuove opportunità di lavoro.
Wine Meridian, online magazine sul mondo dell’internazionalizzazione del vino italiano, in collaborazione con Competenze in Rete, ha terminato la selezione di potenziali candidati con forte vocazione all’export, da coinvolgere nell’evento organizzato in collaborazione con Vinitaly International.
L’appuntamento è dunque per mercoledì 13 aprile 2016 alle 9.30 presso l’International Buyer Lounge (Padiglione 11), dove le aziende avranno la possibilità di incontrare e stabilire un primo contatto con potenziali figure di candidati. La formula e le regole dello Speed Dating, applicate al mondo del business, consentono di massimizzare le opportunità di incontro tra domanda e offerta: ogni azienda potrà incontrare cinque candidati, i colloqui saranno brevi e pianificati nel dettaglio dagli esperti di selezione.
L’incontro non sarà però vincolante: saranno poi le aziende a decidere con chi approfondire la conoscenza in un’ottica di collaborazione futura.
#HireMeVinitaly è un format nato con l’intento di supportare le imprese del vino italiano sul complesso fronte della selezione di figure professionali idonee per lo sviluppo del loro wine business. Le risorse umane competenti sono oggi infatti il vero fattore strategico per sviluppare il wine business sui mercati internazionali. Export manager, brand ambassador, esperti in marketing internazionale, sono oggi figure indispensabili per le imprese impegnate a conquistare il mercato mondiale. Pertanto la ricerca e la selezione di professionalità in grado di guidare i processi di internazionalizzazione è diventata oggi una delle attività più strategiche per le imprese vitivinicole italiane.