E’ corsa alle primarie, no alle presidenziali, no alle librerie… Sarkozy, i cui consensi sono tracollati ma che è in testa per notorietà pubblica “Pour la France, pour la vie”, titolo straziante che riflette il suo stato d’animo? Il suo concorrente, favorito alle primarie dei Républicains, Alain Juppé, ha pubblicato “Pour un Etat fort”, premonizione o speranza? Nello stesso gruppo si è già imposto anche l’ex Primo Ministro François Fillon con “Faire”. Ecco “fare” sarebbe una buona idea invece di ciacolare su chi dovrebbe fare cosa, soprattutto di utile, tanto più che il Governo francese è perso in dibattiti non prioritari conditi da litigi vari e possibilità di rimpasto ministeriale.
Solo che il Governo non c’entra nulla perché è di sinistra e siccome dovrebbe governare i libri dei PS arriveranno poi. Almeno si presume. François Copé che per un anno e mezzo è rimasto muto come una carpa dopo essere stato ripudiato dall’allora UMP ora Les Républicains (seguite per favore) in pieno scandalo Bygmalion (una storia di false fatture all’UMP) è riapparso con il libro “Le sursaut français” – traducibile con la rivalsa francese.
Fin qui ci sta… non c’è obbligo di lettura se non per chi deve intervistare. E qui casca l’asino! Intervistarli! Significa che passeranno tutti in tivù ed a tutti i talk-show, o quasi. A questo servono i tomi dei politici, a ritrovare visibilità ed a trovare spazio per decantare il nulla. Unica alternativa: usare i tomi per bloccare le porte.
L.P.