“Ancora una volta, a pagare è la sanità con tagli ad un settore che vede operatori impegnati in turni massacranti e un turn over bloccato da anni”. Lo afferma la Deputata Monica Gregori.
“Ci sono tagli e tagli, alcuni potrebbero avere anche un senso, se i risparmi venissero reinvestiti in altri settori della sanità – aggiunge Gregori – invece corriamo il rischio, ancora una volta, che venga leso il diritto costituzionalmente garantito all’assistenza sanitaria. Sulle spalle dei cittadini si scaricano le conseguenze di una diminuzione delle risorse per ASL e ospedali”.
“Tagliare la sanità per abbassare le tasse – conclude – non è logico, se questo vuol dire tagliare servizi essenziali ai cittadini e costringerli a rivolgersi al settore privato. La politica dei tagli lineari non ha mai pagato, servono interventi specifici e settoriali”.