Anche il neo-Presidente della regione Liguria si esprime via Facebook. Un personaggio pubblico che mette sulla propria pagina “Sposato, giornalista, consigliere politico del Presidente Silvio Berlusconi e Presidente della regione Liguria” fornisce già l’elenco delle priorità, signora esclusa ovviamente. Il resto lo metterei in ordine inverso. O forse è meglio così. Se la Liguria è l’ultima delle sue priorità può essere che faccia meno danni.
Ma questa era solo una piccola diversione che trova spiegazione nel fatto che Toti ha pubblicato sulla sua pagina FB, appunto, una critica al Cardinale Bagnasco reo di aver espresso comprensione verso i migranti e di aver dichiarato che “la Liguria può accogliere più migranti”.
Toti aveva già dichiarato “Non siamo disponibili ad accogliere nuovi profughi” e beffeggia l’incontro di oggi tra Renzi e Hollande – che comunque non possono risolvere il problema senza il sostegno di tutta l’UE e durante una visita dell’Expò.
Beffeggi pure ma forse non ha fatto qualche calcolo. La Liguria ha accolto solo l’1,9% dei migranti contro il 21,27% della Sicilia secondo i dati del Viminale ed e una delle regioni che meno devono affrontare questo dramma umano. E’ una questione geografica visto che la Sicilia è ad una passo dalle coste libiche.
Sarebbe il caso che il Presidente Toti, che si pregia anche del titolo di giornalista, facesse un paio di ricerche. I profughi, termine da lui stesso utilizzato, sono protetti dalla Convenzione di Ginevra del 1951 secondo la quale un profugo o rifugiato è un individuo che ha ragione di temere per la propria vita per diverse ragioni elencate nel testo. Fra queste la persecuzione politica ed i conflitti. Non confondiamo quindi per aizzare l’odio e alimentare il populismo.
Siamo lontani dagli “immigrati economici”, stiamo parlando di esseri umani che fuggono da paesi in guerra e che hanno alle spalle i peggiori orrori. E’ ovvio che i dovuti controlli devono essere fatto per verificare quali sono gli aventi diritto all’asilo politico.
E’ ovvio che l’Italia deve essere aiutata, il regolamento di Dublino rivisto con urgenza e qualche strappo alla regola i paesi che ci circondano come la Francia potrebbero anche farlo visto che si tratta di emergenza.
Croce Rossa italiana e francese stanno lavorando mano nella mano alla frontiera di Ventimiglia sostenute da abitanti dei due lati. Chissà se il cardinal Bagnasco, e mai avrei pensato di appellarmi a lui, riesce ad infondere un po’ di umanità al neoeletto. Almeno il tempo di trovare soluzioni alla fonte ossia là da dove fuggono.
“Quella in corso è la peggiore crisi dei rifugiati dalla Seconda guerra mondiale”, sono le parole di Marchesi, Presidente di Amnesty International Italia.
Sono su degli scogli. Hanno lo sguardo di chi ha perso tutto e non ha più nulla da perdere. Sono profughi, abbiamo il dovere di dar loro asilo. Non si possono cacciare, non si possono sballottare come sacchi vuoti.
O allora l’umanità è morta!
Luisa Pace