Pare che nella Cina di qualche secolo fa i medici fossero pagati dal clienti quando stavano bene.
Quando si ammalavano niente più soldini.
Tempi terribili per i medici quelli delle epidemie.
Qualcosa del genere mi è frullato per la testa giorni fa quando ho saputo che tra le voci della retribuzione dei funzionari del più pirandelliano degli uffici che siano mai stati istituiti in Italia, l’Autorità, anzi, attenzione, l’Autority, se no è “autoritaria” e un pochetto fascista (invece in inglese…), esistono vistosi “premi di risultato”. Quando i funzionari sono onesti, ho pensato. Campa cavallo! Insomma istituire uffici inutili è già una sciocchezza, ma, poi, mettersi pure a sfottere i funzionari addetti è una sciocchezza doppia: ci sono modi meno costosi e più civili per divertirsi.
Ma quando sono andato a vedere (la curiosità non è solo femmina, checché se ne dica, ma è anche uno sfizio della vecchiaia) ho scoperto che il “premio” è corrisposto quasi sempre. E non si tratta di spiccioli. (In un anno i funzionari dell’Ente umoristico per eccellenza, pare se ne possano tirar fuori qualcosa come oltre cinquantamila euro).
E allora quali sono gli “obiettivi” così facilmente raggiunti e tanto generosamente premiati? Come si fa in questo Paese a dire che questi signori (gran signori!!!) debbono essere premiati per aver raggiunto gli obiettivi loro assegnati, se la corruzione cresce in modo esponenziale e dilaga a tutti i livelli?
Ecco la spiegazione. I funzionari dell’Autority (mi raccomando la y) anticorruzione non hanno l’obiettivo di far decrescere la corruzione.
Lo sospettavamo (“ad impossibilia nemo tenetur”, dicevano i romani, quando a Roma non si sapeva che sarebbe arrivata la mafia).
Ma non sospettavamo nemmeno un po’ che obiettivo di questi cacciacorrotti, da premiare se raggiunto, fosse “partecipazione al convegno sulla trasparenza”; “presenza al tavolo per la determinazione delle regole di comportamento etc….”. Quelli ci vanno e noi li premiamo. Obiettivo raggiunto! Capito?
Così per fregare i contribuenti non c’è bisogno di farsi corrompere. I soldi te li danno semplicemente perché i contribuenti (e chi per loro) sono fessi.
Mauro Mellini – www.giustiziagiusta.info