di Toti Comito
Partinico (Pa).Ieri (07/06/2015) si è chiusa la mostra “Servitori dello Stato” del maestro Gaetano Porcasi Pittore Sociale. Da un lato un omaggio ai tanti “irriducibili amanti della verità”: vittime innocenti, vittime del dovere, vittime della criminalità organizzata; dall’altro un momento di confronto, dibattito, approfondimento sui temi della mafia e dell’antimafia. Un evento organizzato da” I Cittadini contro le mafie e la corruzione”- Partinico in collaborazione con Iniziativa Territoriale Partinico Comitato Restart Partinico I.T. CARLO ALBERTO DALLA CHIESA – PARTINICOOsservatorio per lo Sviluppo e la Legalità ” G La Franca” Liceo Scientifico S. Savarino. Ad aprire i lavori il musical sulle note di Mengoni “Esseri umani” eseguito dai ragazzi dell’istituto comprensivo “Leonardo Sciascia” di Camporeale.
Il Dott. Leonardo Guarnotta ha ricordato i colleghi Falcone e Borsellino con tratti di commozione e arricchendo il dibattito con aneddoti e circostanze sulla vita lavorativa passata insieme. Il “gioco grande”, “menti raffinatissime”, “ibridi connubi” , rapporti tra mafia e politica, tra mafia e istituzioni, tra mafia ed economia sono stati gli argomenti sui quali il Dott. Guarnotta ha voluto rassegnare le proprie riflessioni ed il proprio invito ad “insistere” nella ricerca della verità e della giustizia.
Attraverso una poesia scritta e recitata da Billeci Francesco abbiamo avuto modo di riscoprire e valorizzare la figura di Joe Petrosino e i rapporti tra l’Italia e l’America approfonditi e sottolineati dall’intervento di Vita Scaturro che che, a New York, presiede un’associazione intesta proprio a Joe Petrosino.
La testimonianza di Giuseppe Ciminnisi sulle sue battaglie, sugli anni passati a chiedere verità e giustizia per la morte del padre si sono alternati alle denunce verso istituzioni talvolta sorde e mute, e verso una corruzione che investe tutte le istituzioni pubbliche a tutti i livelli.
Giorgio Ghirello ha voluto soffermarsi sull’importanza della comunicazione, dell’informazione, sottolineando l’importanza di un cammino quotidiano e costante: gli “eroi” che commemoriamo non devono essere un alibi al nostro immobilismo.
Il monologo sull’uso del potere tratto dal film “il Divo” e interpretato daFilippo Grillo ci ha consentito un ulteriore approfondimento e momento di riflessione sulle responsabilità di uomini dello Stato che invece di servire le Istituzioni si sono, a volte, di esse servite per “indicibili accordi”.
Come anticipato abbiamo voluto dare un riconoscimento ai familiari del maresciallo Antonino Lombardo annoverando lo stesso tra i servitori dello stato anche se la verità sulla vicenda del maresciallo Lombardo, così come tante altre verità su quegli anni, è al vaglio dei magistrati di Palermo che indagano, tra l’altro, sul processo ancora in corso “trattativa Stato-Mafia”. Antonio Pollara ne ha sintetizzato e contestualizzato la vicenda.Fabio Lombardo ha voluto focalizzare alcuni dettagli senza mai entrare nel merito poiché le indagini in corso non lo permettono. Insomma una storia ancora tutta da scrivere e, quando verrà fatto, ritorneremo sull’argomento.
A trarre le conclusioni sull’evento è stato Gaetano Porcasi: la pittura come strumento di espressione, la pittura come forma di denuncia, la pittura per conservare la memoria sui fatti tragici del nostro Paese.
Ad accompagnare l’intera manifestazione alcuni passaggi tratti da “dormono sulla collina” di Giacomo Di Girolamo.
Toti Comito