Occorre mobilitazione coscienze libere
Nel giorno del 23 Anniversario della strage di Capaci, del barbaro assassini di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli uomi della scorta, leggere che a mafia avrebbe progettato l’uccisione di due magistrati siciliani: Silvana Saguto e Renato Di Natale, ci rattrista e inquieta.
Ora come allora la principale emergenza di questa terra è liberarsi dai poteri criminali che insanguinano e condizionano il nostro presente ed il nostro futuro.
Se non ci liberiamo da questa cappa opprimente, non potremmo mai aspirare ad avere una Sicilia ed un Paese.
Nell’esprimere la solidarietà e vicinanza di tutta la CGIL Agrigentina ai due Magistrati Siciliani e al nostro Procuratore Dott. Renato Di Natale, sentiamo anche tutto il limite che manifestazioni di questo tipo possono avere.
Serve, oggettivamente, di più!
Serve che quella che una volta si chiamava la “società civile”, ma sicuramente le forze sociali, economiche, dell’associazionismo culturale, laico e religioso, le Istituzioni Civili e scolastiche… tutti dovrebbero sentire il bisogno di scendere in piazza, di manifestare (a partire dal già programmato sit-in di oggi alle 17 davanti la Prefettura), ma poi anche di continuare l’impegno attraverso scelte ed azioni concrete per isolare la mafia, i mafiosi ed i loro complici, colpendoli nei loro interessi materiali, accellerando la restituzione all’uso sociale dei beni confiscati, sostenendo concretamente chi si ribella al “pizzo”.
Massimo RASO