Palazzotto (SEL): “il PD si fa i dispetti e la Sicilia rischia di pagare 185 milioni di multa”
“La nomina del commissario per gli impianti di depurazione è solo l’ultima puntata di uno scontro tutto interno al PD combattuto sulla pelle dei siciliani. Che a gestire questa fase sia l’assessora in quota Faraone, il presidente della Regione o Renzi in persona è questione che interessa gli equilibri interni al PD Siciliano, quello che noi vorremmo sapere è quando i siciliani potranno contare su un servizio di depurazione efficiente e dignitoso, e su questo non sembrano esserci certezze” Così il deputato siciliano di SEL Erasmo Palazzotto che prosegue “Oltre un miliardo di euro era stato assegnato alla Sicilia per rispondere all’emergenza, soldi che in buona parte risultano ancora non spesi per i 94 progetti previsti di cui, ad oggi, appena 14 cantierabili. Denaro che adesso sarà gestito dall’assessora faraoniana con poteri commissariali” Per Palazzotto -che ad ottobre 2014 aveva presentato un’interrogazione sulla vicenda- quanto sta avvenendo “E’ l’ennesimo capitolo di una gestione politica fallimentare da parte di una classe dirigente che sembra più attenta a farsi i dispetti che a risolvere le emergenze dell’Isola. intanto il rischio concreto è l’arrivo di una multa da 185 milioni. l’ennesima beffa per una regione che non sa spendere le risorse e non riesce a garantire standard europei di depurazione”