Il 30 aprile nell’anniversario dell’assassinio mafioso di Rosario Di Salvo e di Pio La Torre, l’associazione Libera, il Centro Studi Pio La Torre e Melampo editore presentano “Sulle ginocchia. Pio La Torre, una storia”.
L’autore è un testimone d’eccezione, suo figlio Franco, ora dirigente dell’associazione Libera, che nelle prime pagine del testo scrive «anche se si è conclusa tragicamente, la sua è davvero una bella storia».
Chi era Pio La Torre? Figlio di braccianti, sindacalista, pacifista, parlamentare comunista. Grande conoscitore dei patti oscuri tra potere mafioso e pezzi dello Stato, non aveva paura di fare i nomi e i cognomi dei politici conniventi, e ha pagato con la vita la sua proposta rivoluzionaria: ovvero la legge sul reato di associazione mafiosa (il noto art. 416 bis) e sulla confisca dei beni alla criminalità organizzata.
La presentazione del libro si terrà proprio a Palermo in una data e in un luogo simbolici: il 30 aprile e presso un bene confiscato alla mafia, che ora ospita la Bottega “I sapori e i saperi della legalità” di Libera, in piazza Castelnuovo 13.
Saranno presenti insieme all’autore: Nino Di Matteo, magistrato in prima linea nella lotta alla mafia e nel pool del processo Trattativa, Umberto Di Maggio, coordinatore di Libera in Sicilia, e Vito Lo Monaco, presidente del Centro Studi Pio La Torre.