Otto condannati a morte sono stati fucilati martedì sera, alle 19 ora italiana, da un plotone composto da dodici 12 soldati.
Il Presidente indonesiano Joko Widodo mantiene la sua posizione di fermezza estrema e, come annunciato, i condannati per traffico di droga non sono sfuggiti alla morte nella prigione dell’isola di Nusakambangan. Tra loro un indonesiano e sette stranieri: due australiani, un brasiliano, quattro nigeriani.
A nulla sono serviti gli appelli delle ambasciate, dei diversi governi e delle associazioni che si battono contro la pena di morte.
Il francese Atlaoui ha ottenuto una sospensione dell’esecuzione dell’ultimo minuto. La giustizia indonesiana sta studiando un ultimo ricorso. Se sarà respinto Atlaoui sarà giustiziato da solo. Sospensione anche per la mamma filippina Mary Jane Veloso nonostante avesse già ricevuto la notifica di esecuzione.
Si attendono notizie ma la speranza è appesa ad un filo poiché la sospensione dell’esecuzione della pena sembra avere più ragioni tecnico-giuridiche che umane.
L.P.