Ha portato a nuovi arresti l’indagine antidroga, denominata convenzionalmente “Triplete”, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Carbonia, con la collaborazione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cagliari e del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia e con il coordinamento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, che già nel marzo 2014 aveva avuto il suo primo epilogo con l’emissione di 49 misure coercitive nei confronti di altrettante persone residenti tra la Sardegna e la Provincia di Roma.
In particolare, nella mattinata di oggi, a Roma e a Gonnesa (CA), i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 7 persone, 6 in carcere ed una agli arresti domiciliari, ritenute facenti parte, con vari ruoli, di una associazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti tra Roma ed il Sulcis Iglesiente; le stesse sono tutte indagate per la violazione di cui all’art. 74 commi 1 – 2 – 3 – 4 del dpr 309/90 (associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti).
Doveva essere colpito da ordine di custodia anche il capo operativo del sodalizio romano, ma il 30 dicembre 2014 è stato ucciso a colpi di pistola a Roma.
Come noto, le investigazioni sono partite dall’individuazione del “centro di comando” di questo traffico, nascosto in un esercizio commerciale di Gonnesa (CA), dove si verificavano quotidianamente gli incontri tra i trafficanti.
Grazie ad una serie di telecamere occultate all’interno, per mesi i Carabinieri hanno seguito – in diretta – gli acquisti di partite di stupefacente destinate al sud della Sardegna, riuscendo a mettere perfettamente a fuoco i canali di approvvigionamento della cocaina (proveniente da Roma) e la rete di spaccio locale.