E’ stato assassinato senza pietà alcuna Muath Kasasbeh, il pilota giordano catturato il 24 dicembre scorso dall’ISIS. E stato arso vivo in una gabbia, un’esecuzione barbara quanto e forse ancor di più di quelle perpetrate per sgozzamento.
L’esecuzione del giovane ha seguito di poco quella del giornalista giapponese Goto. A nulla sono servite le trattative tra la Giordania ed i terroristi che chiedevano la liberazione della terrorista di al-Qaeda Rajada al Rishavi in cambio. La terrorista è detenuta ad Amman.
Ora la Giordania rischia anche violenze interne, quelle promesse da capi tribù del paese se il governo non avesse trattato per la liberazione di Muath. Sono già iniziate alcune manifestazioni contro il Re, definito “codardo” ed è stato incendiato il palazzo del comune di Ayeh.
L’ISIS ha annunciato il pagamento di una ricompensa di 100 dinari d’oro, pari a 70.000 dollari, per ogni pilota “Crociato” che partecipa ai bombardamenti ed ha già stilato una lista di 11 piloti giordani con nomi e cognomi, foto, informazioni internet, indirizzi ed altro. Ovviamente la ricompensa non si limita ai piloti giordani ma riguarda tutte le nazionalità.
Il risposta alla brutalità bestiale dello Stato Islamico, la Giordania ha deciso di dare avvio alle esecuzioni di terroristi e detenuti nel paese nel corso delle prossime ore. Le autorità hanno già iniziato a spostare i prigionieri di al-Qaeda verso la prigione di Amman Sawaka dove normalmente avvengono le esecuzioni dei condannati. La terrorista Al-Rishawi, Al-Karbuli aspirante kamikaze avverrà molto probabilmente nella giornata di mercoledì.
Luisa Pace