Sin dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo, coadiuvati dai militari dei comandi provinciali di Brescia, Palermo, e Lucca, hanno dato esecuzione alla fase operativa dell’indagine denominata “BLACKMAIL”, culminata nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di dieci cittadini italiani, a vario titolo ed in concorso tra loro, responsabili di estorsione, truffa e usura nei confronti di imprenditori bergamaschi e bresciani. L’illecita attività avveniva tra le province di Bergamo e Brescia.
L’indagine, iniziata nell’ottobre del 2013 in seguito alla denuncia presentata da una delle vittime relativamente ad un tentativo d’estorsione, consentiva inizialmente di individuare un sodalizio criminoso composto da cinque soggetti dei quali due imprenditori (uno bergamasco ed uno lucchese), quali mandanti, e tre pregiudicati (uno calabrese e due siciliani), quali “esattori”, impegnati nel tentativo di estorcere ad un imprenditore bresciano, operante nel settore edile, la somma di 500mila euro, poi ridotta a 159mila euro.