“Sosteniamo le battaglie degli studenti per il diritto all’accesso e al successo della nostra generazione nella società. Partiamo dagli studenti di giurisprudenza per semplificare il loro accesso all’ordine professionale ed alla carriera forense”.
Con queste parole il deputato nazionale del Pd Antonino Moscatt, durante una conferenza stampa alla Camera dei deputati, ha riportato al centro il tema della definizione delle regole per il tirocinio anticipato nella professione forense. A sostenere le proprie ragioni, insieme a Moscatt e alcuni deputati del Pd, erano presenti la coordinatrice della Rete universitaria nazionale Rebecca Ghio, il consigliere Unipa Domenico Catuara ed i rappresentanti Cnsu Salvatore Iacono e Pier Danilo Melandro, che affermano: “la possibilità per gli studenti di giurisprudenza di svolgere sei dei diciotto mesi di pratica forense durante il percorso di studio, consentirebbe loro di anticipare l’ingresso nel mondo della professione e di entrare in contatto con l’attività pratica degli avvocati già durante il periodo di formazione accademica”.
Adesso, oltre alla riconvocazione del tavolo tra Conferenza dei Presidi e Consiglio nazionale forense, si ipotizza una mozione parlamentare per impegnare i ministri competenti, Giustizia e Istruzione, “perché la convenzione – conclude Moscatt – é un pezzo importante della riforma dell’avvocatura. L’obiettivo é rimuovere un ostacolo sul percorso formativo dei giovani”.