Giuseppe Guarino, professore emerito alla Sapienza di Roma, nel corso del programma di Radio 24 “Mix24”, condotto da Giovanni Minoli, afferma che “oggi bisogna rinegoziare politicamente il trattato di Maastricht e bisogna avere il coraggio di dire che questo è il problema”. E sulla disponibilità della Merkel a rinegoziare il trattato sostiene che il primo ministro tedesco non ha responsabilità ma “ha fatto il suo tempo, ha eseguito i compiti che le erano stati attribuiti, ha fatto la severa, ma non era l’autore della norma”. Non ci sono speranze nemmeno sulla attuale Commissione Europea “Si deve sperare in una presa di coscienza del Parlamento Europeo. Perché il Parlamento Europeo può fare un balzo, come avvenne all’Assemblea Costituente Francese. La Rivoluzione Francese è nata da un balzo, l’Assemblea da elettiva si fece costituente. Il Parlamento Europeo dovrebbe fare uno scatto politico determinante per le sorti del mondo oltre che nostra. E lo potrebbe fare non mettendosi a legiferare in 700 sul futuro, ma nominando una Commissione adatta ad affrontare il problema.”
Continuando ad applicare la regola del 3% “andremo sempre più giù”. Si esprime in modo netto il Giuseppe Guarino, professore emerito alla Sapienza di Roma, ai microfoni di Mix24.
“Waigel ha trascinato Ciampi ad applicare qualcosa di assolutamente contrario al trattato di Maastrich, cioè non l’indebitamento al 3% come valore di riferimento che puoi superare, ma l’indebitamento 0. Tu non puoi indebitarti nemmeno per un euro. Senza che nessuno se ne accorgesse è stata introdotta una norma diversa dal trattato” Così Giuseppe Guarino, professore emerito alla Sapienza di Roma, ai microfoni di Mix24, il programma di Radio 24 ideato e condotto da Giovanni Minoli.
