“Siamo fortemente preoccupati dalla nuova strategia ipotizzata dai vertici Eni: le conseguenze sugli assetti occupazionali dei siti italiani, in particolare delle raffinerie e soprattutto in territori come quello siciliano, sarebbero devastanti”.
Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Chimici, Luigi Ulgiati, commentando le notizie di stampa sui piani industriali Eni e chiedendo “al neo ad, Claudio Descalzi, di dare risposte chiare e rassicuranti sul futuro delle migliaia di addetti che sarebbero colpiti dalla riorganizzazione ipotizzata. Siamo consapevoli della grave crisi attraversata dal comparto della raffinazione e del petrolio – aggiunge Ulgiati – ma la soluzione non può essere rappresentata solo da tagli unilaterali e riconversioni drastiche”.