Il critico d’arte chiuderà la campagna elettorale venerdì 23 maggio dal palco del piazzale antistante il «Centro Kim»: «E’ un luogo simbolo – spiega Sgarbi – perché qui il 19 aprile scorso più di mille cittadini mi hanno chiesto di non abbandonare Salemi»
SALEMI – «Chiedo che l’autorità giudiziaria, con tutti gli strumenti di cui dispone, vigili sulle elezioni a Salemi, per evitare che si verifichino episodi di voto di scambio».
E’ l’appello di Vittorio Sgarbi che, al voto di domenica 25 maggio per eleggere il nuovo sindaco, si presenta da solo, con la lista del Partito della Rivoluzione, avendo rifiutato il sostegno di Forza Italia, rappresentata in città dall’imprenditore Nino Scimemi.
«Ci giungono notizie – spiega Sgarbi – secondo le quali, in questi giorni, c’è chi cerca il consenso promettendo assunzioni come docenti e tutor in corsi di formazione professionale, e posti di lavoro in centri per l’accoglienza d’immigrati aperti in questi ultimi mesi.
Con i miei collaboratori stiamo valutando e raccogliendo queste segnalazioni per verificarne la fondatezza, al fine di presentare, eventualmente, un esposto all’Autorità Giudiziaria, alla quale chiedo, comunque, di vigilare perché la competizione elettorale si svolga liberamente. Penso a quanto è accaduto ad Alcamo alle scorse amministrative»
Il 25 maggio – aggiunge Sgarbi – non si vota solo per la «Rivoluzione», ma anche per la libertà. La libertà di votare chi ti pare, senza il ricatto della promessa di un posto di lavoro».
Il critico d’arte chiuderà la campagna elettorale venerdì 23 maggio dal palco del piazzale antistante il «Centro Kim». L’orario del comizio verrà reso noto domani pomeriggio, dopo il sorteggio in programma domattina all’Ufficio Elettorale del Comune.
«Il “Centro Kim” è un luogo simbolo – spiega Sgarbi – perché qui il 19 aprile scorso più di mille cittadini mi hanno chiesto di non abbandonare Salemi. E in questa parte della città, che viene indicata come il “paese nuovo” rispetto al centro storico, risiede la maggioranza dei salemitani»