“L’evasione dell’ergastolano dal carcere di Palermo è la chiara dimostrazione, come denunciamo da tempo, che la tanto decantata vigilanza dinamica altro non è che un progetto fallimentare”
Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Polizia Penitenziaria, Giuseppe Moretti, spiegando che “la cronica carenza di personale e l’assenza di adeguati sistemi di sicurezza e sorveglianza a controllo delle mura di cinta e delle sezioni detentive in luogo degli agenti, rendono l’episodio odierno, avvenuto in una delle strutture più sicure del Paese, un caso tutt’altro che isolato. E, purtroppo, a nulla sono valse finora le segnalazioni fatte dalla nostra Organizzazione circa l’impossibilità di garantire finanche i servizi minimi di sicurezza”.
“Solo qualche settimana fa – prosegue il sindacalista – proprio davanti alla Prefettura di Palermo, si è tenuta una manifestazione di protesta unitaria per ricusare il progetto di apertura di un nuovo padiglione nella casa circondariale Pagliarelli senza un adeguato incremento di agenti di Polizia Penitenziaria, ormai già quasi completamente assenti dalle sezioni detentive”.
“A fronte dei ripetuti tentativi di evasione che si registrano ormai quotidianamente nei penitenziari di tutta la penisola, – conclude Moretti – è arrivato quindi il momento per il Dap di rivedere un progetto che, sotto gli occhi di tutti, sta demolendo la sicurezza degli istituti, e di dare una scossa all’efficacia gestionale, magari attraverso un avvicendamento al vertice”.