Chiuso il sipario sul primo turno delle municipali francesi con un record di astensioni del 35,91%.
Il Partito socialista del Presidente sanzionato mentre il populismo del Fronte Nazionale conquista terreno. Resta una settimana per far cambiare idea a chi si è astenuto e spingerlo alle urne ma il rosa socialista ha perso molto terreno. Non è certo lanciandosi anatemi a vicenda che i perdenti di domenica riusciranno a far pendere l’ago della bilancia. Il governo Hollande è stato punito, il messaggio è chiaro. Dall’inizio della presidenza socialista si cerca di capire dove va l’Eliseo. Eppure Najat Vallaud-Belkacem, Ministro dei diritti delle donne e portavoce del Governa insiste nel negare il malessere generale della popolazione e parla di troppa fretta da parte dei francesi. Non sente la collera che bolle da tempo? Negarla può avere un effetto ancora peggiore perché i francesi sono in collera. Erano in molti ad aspettarsi una politica più sociale da parte di François Hollande. Come riconciliarli con la politica? Non fare il minimo mea culpa rischia di peggiorare le cose.
Difficile trovare una risposta utile e sensata quando si leggono i risultati del Fronte Nazionale che grida vittoria ma potrebbe ancora essere bloccato con una politica del buonsenso. Il FN ha vinto al primo turno a Hénin-Beaumont, da tempo laboratorio del partito, e potrebbe ottenere circa 6 altri municipi al secondo turno. Resta il fatto che il fenomeno è inquietante quanto era prevedibile con l’ultimo anno che ha visto tante manifestazioni conservatrici ed estremiste. Grandi città del Sud hanno creato la sorpresa, come Bézier, Fréjus, Avignon, Perpignan, Saint-Gilles… Città che hanno conosciuto manifestazioni di protesta contro l’insicurezza, la grande paura dei francesi cavalcata da tanti, troppi politici, compreso l’attuale Ministro dell’Interno Manuel Valls che ha seminato la confusione con i suoi propositi eccessivi.
Atmosfera tesa nei ranghi del PS a Marsiglia. L’UMP in testa mentre PS e FN se la giocano.
L’UMP, il partito di centrodestra ha rialzato la testa nonostante le divisioni interne e gli scandali a catena. A dire il vero, sugli scandali è meglio che anche il PS stenda un velo pietoso. Quattro elefanti dell’UMP e dell’UDI hanno vinto al primo turno.
Sorpresa a Parigi
Anne Hidalgo (PS) era data comodamente vincente e Nathalie Kosciusko-Morizet (UMP) perdente ed umiliata. Invece, anche se solo per un punto, NKM, come viene chiamata, è arrivata in testa. In realtà, domenica prossima, Anne Hidalgo potrà contare su un bacino di arrondissement tenuti dai verdi o dal PCF e Parigi ha buone possibilità di mantenere la propria posizione a sinistra. Va spiegato che a Parigi ci sono 20 sindaci, quanti sono gli arrondissements ed un sindaco per tutta la città. Il sindaco uscente dopo due mandati è il PS Bertrand Delanoë.
Una settimana di trattative
I francesi dovranno ora sopportare una settimana di polemiche tra PS ed UMP che si daranno a vicenda la colpa del successo del FN. Viene sempre più spontaneo chiedersi se i politici si ricordano che esiste un popolo che ascolta e che sa anche analizzare i giochetti del potere. Un popolo che sa anche sbagliarsi quando cede al populismo ma questa è un’altra storia. Una settimana in cui più che cercare di convincere con argomenti solidi gli elettori si cercheranno alleanze a tavolino. L’UMP sta già negando la possibilità di alleanze con il PS per fronteggiare il Fronte Nazionale ma siamo solo alla fine della prima serata.
Luisa Pace