Il Diplomatic Security Services e altre strutture dell’intelligence americana avevano iniziato ad indagare su Julian Assange dopo la divulgazione non autorizzata da parte di WikiLeaks, quattro anni fa, di un documento diplomatico statunitense dall’ambasciata degli Stati Uniti in Islanda.
Stando ai più recenti documenti, un grand jury segreto avrebbe ordinato alla Sonic.net, fornitore di servizi Internet con sede negli USA, Sonic. net, di consegnare il protocollo Internet e gli indirizzi email di persone che avevano comunicato un collaboratore di WikiLeaks. Leggi l’ordine segreto alla Sonic.
Altri messaggi di posta intercettati rivelano che il gran jurì era stato costituito già nel settembre 2010, due mesi prima il Procuratore Generale pubblicamente ammettesse l’esistenza di un’indagine a carico di Wikileaks e Julian Assange.
Un ulteriore ordine segreto era stato impartito a Twitter affinchè venissero consegnate tutte le informazioni su persone che fossero in contatto con WikiLeaks o con individui alla stessa associati.
Inoltre, altri ordini impartiti dal tribunale segreto statunitense nel giugno del 2011imponevano ai motori la ricerca le a consegna di Ip ed e-mail di soggetti ritenuti in contatto con WikiLeaks.
L’anomala procedura, che va oltre la normale applicazione delle leggi penali degli Stati Uniti e che è stata contestata da chi ritiene che l’amministrazione Obama la stia impiegando arbitrariamente contro l’editoria online, trova giustificazione nel fatto che il Dipartimento di Giustizia ha classificato l’indagine contro WikiLeaks come “indagine di sicurezza nazionale”