In Sicilia solo l’11% di chi dovrebbe sottoporsi allo screening per il tumore del colon-retto accede a questo test mentre in Emilia Romagna il 70%.
Dal 6 febbraio a Catania la seconda sessione, dopo Cagliari, del master dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO) dedicato alla prevenzione di questa patologia.
Catania – In Sicilia ogni anno si effettuano oltre 4.300 ricoveri solo per il tumore del colon-retto, di cui il 53,7% sono uomini e il 46,3% donne. Si tratta di dato rilevante poiché rappresentano oltre il 10% dei 42.171 ricoveri ordinari regionali per patologie oncologiche (55,9% negli uomini e il 44,1% nelle donne).
Inoltre, anche in Sicilia le patologie tumorali sono la seconda causa di morte e costituiscono un vero problema di salute pubblica poiché spesso sono prevenibili con efficaci programmi di diagnosi precoce.
Con l’obiettivo di promuovere la conoscenza di questa patologia e supportare lo sviluppo dell’attività di screening nella regione Sicilia l’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO) organizza il 6 e 7 febbraio 2014 in Sicilia a Catania il master di perfezionamento “Il cancro colon–rettale avanzato” incentrato sulla prevenzione secondaria del tumore del colon-retto.
Secondo i dati del sistema Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia (PASSI) del Ministero della salute in Sicilia solo l’11% delle persone che dovrebbero sottoporsi allo screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto realmente effettua il test. Un dato più basso di quelli nazionali che segnano una diffusione del 56% al Nord, del 38% al Centro e del 16% al Sud. All’estremo opposto della Sicilia nella classifica per regione l’Emilia Romagna con il 70% delle adesioni.
Vi sono comunque prospettive positive: quasi tutte le Aziende Sanitarie Provinciali siciliane hanno attivato gli screening oncologici e dai dati tra il 2008 e il 2012 si registra incremento significativo delle attività di screening (quadruplicati sia gli inviti che i test) ma non sono ancora stati raggiunti gli standard nazionali (Centri di riferimento per provincia-dati recenti raccolti al Congresso trisocetario AIGO-SIED-SIGE di Caltagirone, 23-25 gennaio 2014).
Dati provinciali e italiani
L’incidenza del tumore del colon-retto in Italia, come negli altri paesi europei, è in aumento soprattutto nella popolazione maschile (con 30.000 nuovi casi fra gli uomini e 23.000 fra le donne in Italia, nel 2013) ma, grazie alle sempre più diffuse strategie per la sua precoce identificazione o alla prevenzione, la mortalità ad esso correlata è in riduzione (I.S.S. 2010).
In Sicilia la tendenza della mortalità stimata (nel periodo 1985-2012) nel tempo risulta moderatamente crescente per gli uomini tranne che per le province di Palermo e Catania nelle quali i tassi tendono a stabilizzarsi negli ultimi quattro anni in studio. Per le donne invece si è evidenziata una contrazione della mortalità nel tempo nella maggior parte delle province, ad eccezione di Agrigento e Caltanissetta per le quali è emersa una tendenza all’aumento seppur contenuta(Osserv.Epidem.Regionale-DASOE). I tassi standardizzati di incidenza per gli uomini risultano di gran lunga superiori a quelli delle donne e ciò vale per tutte le differenti realtà territoriali siciliane; per la maggior parte delle province (Trapani, Messina, Enna, Catania, Ragusa, Siracusa) i tassi di incidenza maschili risultano circa il doppio di quelli femminili. Le stime dei tassi standardizzati di incidenza nel periodo in studio (1985-2012) risultano caratterizzate, per tutte le province siciliane, da un andamento crescente, sebbene per le donne cominci ad intravedersi una lievissima inversione di tendenza nelle province di Siracusa e Ragusa(registro Tumori delle provincie Sicilia).
L’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti digestivi Ospedalieri (AIGO) raccoglie da oltre quaranta anni gli esperti di gastroenterologia ed endoscopia digestiva che operano negli istituti ospedalieri italiani. Suoi obiettivi sono la tutela della disciplina e dei suoi specialisti e la promozione della conoscenza, della prevenzione, della cura e della riabilitazione delle malattie gastroenterologiche.
Fondata a Roma nel 1969, l’associazione riunisce oggi 1600 associati provenienti da tutte le regioni italiane.