Come sempre accade dopo gli sbarchi il Centro di accoglienza di Lampedusa scoppia. Duecentocinquanta posti che devono servire per diverse centinaia di immigrati (al momento sono oltre 900) che a volte sono costretti a dormire all’addiaccio anche sotto la pioggia.
Oggi, per la protesta, gli immigrati, esasperati dalle difficili condizioni di vita all’interno della struttura hanno messo una decina di materassi all’ingresso della stessa per impedire il passaggio dei due pullman con a bordo altri profughi da trasferire.
Dopo alcuni momenti di tensione, la situazione è tornata alla normalità.
Quella normalità che per troppi anni ha avuto il sapore delle passerelle politiche ed istituzionali, alle quali hanno fatto seguito i vergognosi silenzi dei quali oggi si rammarica tutta la Comunità Europea.
Nonostante le difficili condizioni di vita, subite anche dai minori presenti nel centro, questi ultimi, dopo aver vissuto i tragici momenti del naufragio nel quale alcuni hanno anche perso i propri cari, si sforzano di vivere come tutti gli altri ragazzi della loro età, non rinunciando ad un sorriso e al gioco.
Lasciamo che siano le immagini, pubblicate da noi in esclusiva, a descrivere le condizioni di vita degli immigrati all’interno del centro di accoglienza.
Gian J. Morici