Era ricercato dalle polizie di tutto il mondo per traffico internazionale di organi umani ma la polizia di frontiera di Fiumicino lo ha individuato e arrestato.
L’uomo, un 77enne ex ufficiale dell’esercito israeliano, era stato segnalato dall’Interpol a bordo di un volo Alitalia proveniente da Boston (Stati Uniti), e al suo arrivo è stato sottoposto ad una verifica dei documenti.
Gli agenti hanno controllato il passaporto del passeggero evidenziando un’anomalia sulla data di nascita, che risultava contraffatta.
Ulteriori accertamenti dattiloscopici hanno rivelato la vera identità dell’uomo, ricercato perché condannato all’ergastolo da un tribunale brasiliano.
L’accusa nei suoi confronti è di aver indotto almeno 19 persone particolarmente bisognose a vendere parti del loro corpo, in prevalenza reni. Il prezzo pagato variava da 6 a 12mila dollari a seconda della qualità dell’organo.
L’uomo reclutava le persone nelle favelas, a volte anche minorenni, le sottoponeva a visita medica e poi le convinceva a seguirlo in Sudafrica, dove avveniva l’espianto e, subito dopo, il trapianto su pazienti molto facoltosi.
