I francofoni – come è emerso lo scorso venti Marzo durante la giornata internazionale della francofonia – sono quasi duecentoventi milioni.
Il francese nei prossimi cinquant’anni è destinato a diventare lingua parlata da un miliardo di persone. Per raggiungere questo risultato deve continuare ad avere il ruolo che ha con l’insegnamento nei Paesi africani, ed il tasso di natalità di questi dovrà rimanere costante.
Lo studio dell’Observatoire dèmographiqure et statique de l’espace francophone, si basa sull’esplosione delle ex colonie francesi in Africa, dove i parlanti sono quasi cento milioni. La previsione è stimata sugli indici demografici.
Anche se in alcuni settori come quelli scientifici o economici il paragone con l’inglese non è ancora possibile, il francese cresce come lingua internazionale e come “luogo” d’incontro nelle istituzioni e nella cultura. Nelle classifiche dei locutori, l’italiano, invece, si attesta intorno al ventesimo posto con un numero di parlanti intorno ai sessantadue milioni (pressappoco come la lingua turca, coreana o thailandese).
L’italiano rimane quotato come scelta d’insegnamento ed in alcune parti del mondo supera il francese e compete con lo spagnolo. Questo, per la lingua di Dante, fa ben sperare per il futuro.
Rogero Fiorentino