Agrigento – Purtroppo la crisi che stiamo sopportando, continua a fare emergere un dato ancora più preoccupante, sopratutto quando, anche aziende sane, come il Gruppo Moncada, leader nelle energie rinnovabili in Italia e particolarmente in Sicilia, si ritrova ad attivare le procedure di licenziamento per 23 dipendenti nel territorio agrigentino ed ulteriori 23 unità nel sito produttivo di Campofranco.
Nonostante il Gruppo Moncada vanti nei Paesi quali Stati Uniti, Sud Africa ed Albania, commesse per svariati milioni di euro, da ormai tre anni, non riesce nel nostro territorio ad incidere in un mercato paralizzato a causa di una legislazione sulle rinnovabili anti economica e a causa di iter burocratici infiniti.
Il Gruppo Moncada nel recente passato ha occupato una forza lavoro di oltre 250 dipendenti, intrattenendo nel tempo, relazioni sindacali favorite alla ricerca di soluzioni per scongiurare licenziamenti, a favore di una spending review aziendale, coinvolgendo anche i livelli apicali.
La realtà è che, innumerevoli imprese edili ed industriali quali Moncada oggi, ed Italcementi ieri, soccombono alla logica dell’immobilismo nazionale.
Il nostro territorio, più di altri, paga quotidianamente la estinzione di gruppi industriali ed edili, spesso nella indifferenza di una classe politica, cieca ed ottusa, impegnata fino ad oggi in attività mai pervenute ai lavoratori ai disoccupati e alle aziende.
Se si guarda alle ultime iniziative di ripristino della legalità in vari settori produttivi da parte del nuovo Governo Regionale, Ci auguriamo che il prossimo Governo Nazionale, intraprenda con immediatezza quelle iniziative propense al rilancio economico.
Bisogna invertire un preoccupante sentimento di abbandono e di sfiducia dilagante, nei lavoratori, nei disoccupati e nelle Aziende, che non si sentono supportati dal sistema paese.
Eppure l’unico vero modo per crescere è tornare a investire sul futuro.
Il Vice Segretario UGL
Roberto Migliara