Dopo lo scandalo delle tangenti pagate per la vendita di dodici elicotteri AgustaWestland (gruppo Finmeccanica) alla difesa indiana e la rinuncia da parte del governo indiano alla maxicommessa, a seguito dell’ arresto del presidente e amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi con l’accusa di corruzione internazionale protratta fino al dicembre 2012, di due cittadini svizzeri, Guido Haschke e il suo socio Carlo Gerosa e gli arresti domiciliari per l’amministratore di Agusta Westland, Bruno Spagnolini, con un tempismo a dir poco impressionante, il presidente francese Francois Hollande si reca in India ad incontrare il primo ministro indiano Manmohan Singh.
Un viaggio che ha come scopo la trattativa su forniture di velivoli militari e la realizzazione del più grande complesso mondiale per la produzione di energia nucleare. Un progetto che vede la partecipazione dell’azienda nucleare francese Areva e la compagnia di energia nucleare indiana.
Dei 126 aerei da combattimento francesi (Rafale Dassault Aviation) dei quali 28 dovrebbero essere consegnati dalla compagnia francese Dassault Aviation entro tre anni, mentre i restanti 108 dovranno invece essere costruiti dalla compagnia di Stato indiana Hindustan Aeronautics Ltd, avevamo già scritto nel corso dell’intervista con il Gen. Fernando Termentini in merito alla vicenda dei due marò italiani attualmente trattenuti in India con l’accusa di omicidio, nel corso della quale trattavamo anche l’aspetto dei possibili interessi che si celavano dietro un sospetto silenzio da parte della stampa italiana e francese.
Sospetto fondato, quantomeno per l’Italia, visto che un articolo del quotidiano la Repubblica in merito all’arresto del presidente di Finmeccanica, riporta testualmente: “Il presidente di Finmeccanica avrebbe messo inoltre in atto una “strategia volta a costruire una campagna di stampa a lui favorevole, compagna sembra anche prezzolata, a dimostrazione ancor di più delle sue logiche operative o, comunque, a silenziare le voci dissonanti”.
Per dovere di cronaca, va evidenziato come il Gruppo Dassault Aviation, della famiglia Dassault, conta nei suoi ranghi anche un senatore dell’UMP (il partito dell’ex presidente Sarkozy).
Gjm
Che bravi questi giudici finalmente fanno ridere Hollande……