Approvato in seduta Plenaria il progetto di risoluzione sulla nuova Politica Comune della Pesca che entrerà in vigore nel 2014. Il voto di oggi – che ha raccolto alcuni emendamenti proposti dall’On. Salvatore Iacolino – segna un ulteriore passo avanti in vista del via libera definitivo del nuovo quadro normativo europeo della pesca.
“La nuova programmazione comunitaria, oltre a promuovere una pesca sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale – afferma Iacolino – tiene nella giusta considerazione le necessità e le istanze di un comparto ittico, come quello siciliano (il più grande del Mediterraneo) dove lavoravano più di 18 mila persone ed oggi in preoccupante difficoltà per via della concorrenza dei mercati esteri e delle attuali limitazioni (fermo biologico, quote, misura delle maglie delle reti) che ne riducono la redditività e i livelli occupazionali.
“Tutela ambientale, contrasto alla pesca illegale, finanziamento degli arresti temporanei e per la demolizione di navi, occupazione giovanile, sostegno al reddito e promozione di attività come pesca artigianale, pesca di fascia costiera, acquacoltura, pescaturismo – conclude Iacolino – sono gli aspetti che abbiamo maggiormente valorizzato nella nostra attività in difesa del settore ittico nel Mediterraneo. In particolare il gruppo del Partito Popolare Europeo si é distinto per aver difeso un approccio graduale al divieto dei rigetti in mare in modo da venire incontro alle esigenze degli operatori del settore.”