Agrigento, 04/02/2013 – “Dopo il crollo del Viadotto Verdura lungo la strada statale 115 a Ribera, non sono da sottoe le ripercussioni negative anche sui servizi medico sanitari che tagliano dall’assistenza il territorio occidentale della provincia di Agrigento”. È quanto denunciano il deputato regionale di Pid – Cantiere Popolare Salvatore Cascio e il parlamentare nazionale Giuseppe Ruvolo, candidato per il Pdl al Senato della Repubblica. Cascio e Ruvolo hanno incontrato questa mattina all’Asp di Agrigento il Direttore Generale Salvatore Messina al quale hanno chiesto il potenziamento delle strutture sanitarie della zona sinistrata temendo per la salute dei cittadini. “L’area che merita maggiori attenzioni è l’emergenza avanzata – sottolinea Ruvolo -. E l’ospedale di Ribera, che si appoggia al nosocomio di Sciacca, in queste condizioni infrastrutturali non è in grado di offrire garanzie mediche agli sfortunati utenti che ne richiedessero erogazione con urgenza. La famosa «Golden hour», l’ora d’oro cioè indispensabile a salvare la vita tra un Sos del paziente e il trattamento ospedaliero, sarebbe bruciata dal tracciato alternativo delle strade interpoderali utilizzate dopo il crollo del ponte sul fiume Verdura”. Giuseppe Ruvolo e Salvatore Cascio hanno ottenuto l’impegno del manager dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento su più versanti. “Intanto – riferisce Cascio – il direttore generale Messina istituirà il servizio attivo h 24 dei reparti di Cardiologia, Chirurgia, Anestesia e nel Laboratorio Analisi dell’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera, finora funzionanti in regime di reperibilità. Poi sarà chiesto alla Regione di medicalizzare le postazioni del 118 a Burgio e Cianciana. Confidiamo in un paio di giorni nell’attivazione dei servizi – prosegue il parlamentare all’Ars – dopo che sarà informata anche l’Assessore alla Salute Lucia Borsellino”. “Tutto questo – concludono Ruvolo e Cascio soddisfatti dell’incontro con Messina – non rallenterà comunque la nostra complessiva forte battaglia ingaggiata per il ripristino della viabilità sul Viadotto Verdura”. I 2 politici stanno infatti seguendo con attenzione i tavoli aperti alla Prefettura di Agrigento e con l’Anas per trovare una rapida soluzione al disservizio che sta causando grossi disagi ad automobilisti, cittadini e comparti produttivi del territorio.