L’Onorevole Salvatore Iacolino, Relatore unico per la Commissione Speciale sul Crimine Organizzato del Parlamento Europeo, ha partecipato al dibattito in commissione sul tema della legislazione antimafia europea, del riciclaggio, dell’evasione e delle frodi fiscali. É intervenuto il Commissario europeo Antifrode Semeta.
“Corruzione e riciclaggio – afferma Iacolino – sono una minaccia per l’economia lecita ma soprattutto per il benessere dei cittadini dal momento che, insieme alle frodi fiscali e all’evasione, questi fenomeni sottraggono risorse al bilancio degli Stati membri e, pertanto, ai servizi erogati ai cittadini in materia di salute, istruzione, sostegno alle famiglie e alle imprese. Basti pensare che ogni anno i cittadini europei perdono 107 miliardi di euro a causa di frodi sull’IVA. A ciò si aggiunga un’evasione fiscale che costa all’UE 1.000 miliardi di euro all’anno (2.000 euro all’anno per singolo cittadino).”
“Ridurre la pressione fiscale negli Stati membri e difendere il bilancio dell’UE esige perciò maggiore cooperazione fra Stati membri e fra questi ed Europol e Olaf.”
“Servono strumenti adeguati a livello europeo per consentire la tracciabilità dei flussi finanziari e l’accesso alle informazioni sulla titolarità delle aziende, ed ancora appare necessaria la cooperazione tra autorità giudiziarie, di polizia e finanziarie nonché la partecipazione delle banche, dei professionisti – notai, avvocati, commercialisti – e delle camere di commercio.”
“Vanno istituiti registri nazionali – conclude Iacolino – che contengano le informazioni necessarie a identificare il beneficiario ultimo di operazioni che spesso riguardano un gruppo di imprese, che possono talvolta fungere da schermo a transazioni finanziarie illecite e a conseguenti fenomeni di corruttela, riciclaggio e frode fiscale.”
“L’Unione Europea, insieme agli Stati membri, vuole rafforzare il quadro normativo di riferimento per una lotta efficace a evasione fiscale e frode all’IVA, che spesso si accompagnano a reati transnazionali”.