“La sortita del Presidente D’Orsi di licenziare i lavoratori precari dell’Ente, appare fuori da ogni logica amministrativa e del buon governo. Di fatto è una delle solite trovate per far parlare di sè, dopo la tenda per l’aeroporto, dopo la maglietta nera a difesa di Lombardo, dopo la demolizione del cartellone a favore dell’aeroporto, adesso il Presidente ci vuole stupire ancor di più.” Ad affermarlo è il Consigliere Provinciale Orazio Guarraci. “Purtroppo, a differenza delle altre forme pubblicitarie, questa proposta va a turbare profondamente la tranquillità dei lavoratori e delle loro famiglie, va a turbare profondamente l’assetto amministrativo della Provincia, che se privati dei 109 lavoratori, avrebbe serie difficoltà per l’espletamento dei servizi. Forse tutto questo non interessa il Presidente D’Orsi, forse la necessità di farsi un po’ di pubblicità in vista delle elezioni per il rinnovo del Presidente della Provincia è più forte di qualsiasi rispetto verso i più deboli e i più bisognosi, come sono oggi i lavoratori precari.
Considerato che non è pervenuta nessuna disposizione normativa, non si ravvisa nessuna necessità di un gesto del genere, che è contro l’interesse dell’Ente, considerato che c’è la volontà del Governo Regionale di risolvere, in qualsiasi modo, il problema del precariato in Sicilia, non si comprende la logica di tale comportamento. Pertanto mi chiedo perché frustrare e maltrattare psicologicamente persone che con dedizione e impegno servono le istituzioni da circa 20 anni? Perché offendere la dignità dei lavoratori facendoli apparire inutili? A chi e a che cosa serve tutto ciò?
Non si può scherzare con le istituzioni, chi ha la responsabilità della gestione della cosa pubblica deve essere e apparire sereno e responsabile, rispetto alle scelte amministrative che si debbono porre in essere.
Suggerisco al Presidente D’Orsi, se ha la necessità di farsi pubblicità, faccia l’opposto, con un atto di coraggio stabilizzi tutti i lavoratori precari, dimostri di interessarsi al bene comune, tenti, una volta tanto, di essere propositivo a favore del mondo del lavoro, anche se martoriato dalla cattiva politica che ha mortificato, nella fattispecie, un pezzo di società civile.
Pertanto chiedo al Presidente D’Orsi di ritrovare la serenità necessaria a guidare la pubblica amministrazione nell’interesse generale, se è stanco e non riesce più a sostenere lo stress della carica per questi ultimi mesi, rassegni le dimissioni e si vada a riposare anticipatamente.”