Agrigento – La strada provinciale 68, Porto Empedocle – Realmonte nel tratto tra il “Madison” e il Ristorante “Monachino”che conduce allo splendido costone di marna bianca di Realmonte è franata di nuovo , bloccando l’accesso alla località turistica della Sicilia sud Occidentale. Ancora una frana,dopo quella del 2003 che “violenta” il sito tra i più suggestivi dell’intera costa sud della Sicilia che attende il riconoscimento da parte dell’Unesco di Patrimonio dell’Umanità e che tra l’altro proprio questa settimana è apparso su una importante rivista, come una delle maggiori attrattive paesaggistiche della costa siciliana. Ovunque nel mondo, sarebbe trattata come una pietra preziosa da tutelare, da noi, le pareti di marna continuano a crollare a causa della mancata sensibilità dei Comuni che negli anni passati non hanno vigilato sull’edilizia selvaggia e sugli eventuali scarichi abusivi ad essi connessi.
La Protezione civile, a seguito della legge 225 fa sapere che le demolizioni dei costoni di falesia pericolanti non sono di competenza del proprio dipartimento, perché la zona è già interdetta e quindi non pericolosa alle persone, ma ribadisce che il fenomeno è aggravato dalla presenza nei pressi delle cime di questi costoni di falesie di costruzioni per cui in alcuni casi ha chiesto ai Comuni di intervenire con apposite ordinanze di sgombero. Sul posto e’ intervenuta la Girgenti Acque, alla ricerca di scarichi fognari abusivi o di rotture lungo le condotte delle acque reflue, che avrebbero alimentato e quindi provocato il dissesto a danno del territorio circostante. http://www.protezionecivile.anci.it/allegati/legislazioneNazionale/Legge24febbraio1992n.225.pdf
Le scriventi, chiedono che si faccia chiarezza circa il perche’ del crollo, e se accertato che questo e’ dovuto alla presenza di costruzioni non autorizzate e quindi alle infiltrazione di scarichi fognari abusivi nella zona, intendono formalizzare atti di denuncia verso i responsabili di questo ennesimo scempio.
Federconsumatori CGIL
Ilenia Capodici Aldo Mucci