Martedì 4 dicembre scorso si è svolta a Parigi, presso l’Istituto Culturale Ungherese, la cerimonia del “Gran Premio della Stampa Internazionale 2012”, organizzato dall’Associazione della Stampa Estera in Francia (l’APE) che dal 2007 rinnova questo appuntamento per dare rilievo a colleghi francesi che si sono particolarmente distinti nella copertura giornalistica di soggetti internazionali.
Questa edizione, i vincitori sono stati:
Categoria stampa scritta: Annick COJEAN, Reporter del quotidiano Le Monde, che nel 2011, inviata speciale a Tripoli, è rientrata con un’inchiesta shoccante pubblicata il 16 novembre dello stesso anno, intitolata « Schiave sessuali di Gheddafi », in cui ha raccontato la storia della giovane ventiduenne, rapita e sequestrata all’età di 15 anni. Annick ha poi scritto il libro “Le Proies – dans l’Harem di Gheddafi” – “Le Prede” dove dimostra come per il dittatore lo stupro fosse un’arma di potere e non una delle più infime vigliaccherie. Gheddafi stupratore seriale e schiavista sessuale. Ed aggiungerei: per anni accolto in gran pompa dai politici europei.
Categoria Televisione: Memona HINTERMAN – Reporter a France3, rete del servizio pubblico.
La giornalista Mémona Hintermann, giornalista sul campo, giornalista di guerra, che tiene a fare la cernita tra le immagini di propaganda e quel che davvero succede perché i media non diventino lo specchio di quel che “si vuole mostrare”. Una giornalista che sa decriptare i fatti reali. Da Belfast, alla primavera araba, Memona ha percorso chilometri e con entusiasmo ha tenuto a condividere il premio con tutta la sua equipe. Una donna coraggiosa che aveva denunciato la visita inammissibile di Gheddafi a Parigi spiegando che lei stessa era stata “vittima di un tentativo di stupro” e “minacciata di morte nel 1984 a Tripoli.
Categoria Radio: Isabelle DATH, Responsabile del Servizio esteri di RTL, prima radio privata francese, per l’insieme del suo lavoro di mobilitazione per seguire da vicino tutti i principali eventi internazionali con i propri inviati nel mondo e gli adeguati approfondimenti.
Infine, il premio “Media Internet” è stato attribuito alla redazione dell’Huffington Post e consegnato al suo Caporedattore Paul ACKERMANN.
Il primo “Grand Prix de la Presse International“ fu consegnato nel 2007 all’insieme delle redazioni di France24, la rete d’informazione continua francese in tre lingue, francese, inglese ed arabo.
La premiazione si è tenuta subito dopo l’Assemblea Generale annuale dell’APE, con il rinnovo delle cariche. La presidente Christine RANUNKEL è giunta al termine del suo mandato dopo aver svolto un lavoro titanico che ha ridato splendore all’associazione che, come tutte le associazioni, ha subito alti e bassi dovuti anche alle contingenze ed alla situazione attuale della stampa. E’ stata acclamata “Presidente d’Onore” e merita più che mai questo titolo. E’ stata, e sarà ancora, la grande organizzatrice dei “rendez-vous politiques” dell’APE presso il Centro d’Accoglienza della stampa estera ed ha concluso il ciclo invitando Laurent Fabius, il Ministro degli Esteri del Governo Hollande. Potrà anche protestare ma non la lasceremo tranquilla.
Luisa Pace